Sabato 23 novembre si terrà a Vicenza, presso la sala convegni dell’Alfa Hotel di Vicenza (zona casello autostradale Vicenza Ovest) dalle 15 alle 18, l’appuntamento tradizionale “Terminando e ricominciando”, convegno di aggiornamento tecnico autunnale organizzato dalla Commissione Tecnica del Comitato regionale veneto. Saranno due i relatori di questo incontro dal titolo “Promesse mantenute”: Sergio Cestonaro, allenatore dell’AV Brazzale e della figlia Ottavia, e Maria Marello, allenatrice di Daisy Osakue.
Cestonaro e Marello relazioneranno sulle modalità di allenamento scelte per il passaggio dall’attività giovanile a quella assoluta, in riferimento a due atlete che hanno ottenuto ottimi risultati nelle categorie cadetti, allievi e junior, confermandoli successivamente e sull’importanza della preparazione multilaterale. Non dimentichiamoci che la triplista azzurra ha saputo esprimersi ad alto livello anche nelle prove multiple.
Dopo aver vinto numerosi titoli italiani e aver partecipato alle rassegne internazionali giovanili Ottavia Cestonaro (Carabinieri/AV Brazzale), specialista del triplo, ha saputo mantenere le “promesse” giovanili conquistando, al primo anno da assoluta, l’argento ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona dove ha eguagliato il primato della stagione 2018 di 14.05 e la partecipazione agli Europei di Berlino. In questa lunga stagione 2019, condizionata da due infortuni importanti nel periodo invernale, l’azzurra ha ottenuto il bronzo ai Giochi Europei a squadre di Bydgoszcz con il nuovo primato di 14.18 che le ha permesso di disputare il suo primo mondiale dove si è ben difesa arrivando non distante dalla qualificazione alla finale. Il 2019 non poteva concludersi che con un altro importante piazzamento come l’argento ai Giochi Mondiali Militari di Wuhan. A seguirla in tutto questo suo percorso sportivo il padre Sergio, allenatore dell’AV Brazzale e insegnante di educazione fisica. Dopo aver praticato l’atletica con validi risultati, Cestonaro è diventato insegnante di educazione fisica nel 1980 e, un anno prima, ha conseguito la qualifica di istruttore Fidal di atletica leggera. Nel 1992 è diventato allenatore e nel 2016 allenatore specialista dei salti.