L’azzurro vicentino non si dà per vinto
Martedì sarà al via delle batterie dei 200
Matteo Galvan (Fiamme Gialle) ci ha provato lottando fino in fondo ma sfuma l’impresa di accedere alle semifinali dei 400 ai Giochi Olimpici in corso di svolgimento a Rio de Janeiro. L’azzurro vicentino, cresciuto tra le fila di Atletica Vicentina, chiude al quarto posto nella seconda delle sette batterie del giro di pista previste. Il display fa segnare il crono di 46″07 distante mezzo secondo dall’ultimo tempo di ripescaggio di 45″ 54 del ceco Pavel Maslàk, In questo primo turno non si registrano tempi sensazionali con solo due atleti, probabili finalisti, capaci di scendere sotto i 45″. Nella batteria di Matteo il primo posto va a Bralon Tiplin con 45″ 15, seguito da Nery Brenes con 45″ 53 e Karabo Sibanda con 45″ 56. Passavano il turno i primi tre di ogni batteria ed i migliori tre tempi di ripescaggio. Peccato per il velocista, originario di Bolzano Vicentino, che non si è presentato al meglio della condizione fisica a causa di un problema al tendine di Achille che l’ha condizionato non poco negli allenamenti prima dell’appuntamento più importante della stagione. L’accesso alla semifinale poteva essere alla sua portata visto la grande stagione disputata in questo 2016 con il record italiano nei 400 di 45″12 corso per ben due volte. È un peccato – racconta Galvan nel dopo corsa – perché il passaggio alla semifinale, in condizioni normali, sarebbe stato alla mia portata; purtroppo i problemi al tendine d’Achille patiti nel post Europei , alla fine si sono fatti sentire.Non in termini di dolori, perché adesso sto bene, ma certo ho perso qualcosa a livello di preparazione. Proverò a rifarmi nei 200 metri, che correrò senz’ altro. Matteo non si dà per vinto e martedì alle ore 11: 50 locali (16: 50) sarà di nuovo in pista nei 200 per poter portare a casa qualcosa di buono visto il personale di 20″ 50 eguagliato ai tricolori assoluti di Rieti dopo aver realizzato il primato italiano nel giro di pista. La carriera di Galvan era iniziato proprio con i 200 dove ha colto un bronzo straordinario ai Mondiali allievi di Marrakech.