Argento per Fiorese che torna a superare i 6 metri
Tumi rientra a Modena con 6″66 nei 60
Siamo solo a metà della prima giornata dei campionati italiani e Atletica Vicentina Despar è già a quota due medaglie. Regina indiscussa nel lungo è Ottavia Cestonaro (Carabinieri/ AV Despar) che realizza il nuovo primato personale di 6m 32 al terzo tentativo dopo aver ipotecato la gara con il primo salto a 6m 17. Secondo tricolore consecutivo per Cestonaro, seguita dal padre Sergio, che, una settimana fa a Padova, aveva fatto la voce grosso conquistato il titolo under 23 e assoluto nel pentathlon in sala con un punteggio interessante di 4060 che potrebbe aprirle le porte degli Europei indoor di Belgrado. Domani replicherà nel salto triplo. Altro l’argento dopo quello delle multiple per Beatrice Fiorese (AV Despar) tornata a superare i 6 metri nel lungo con due salti a 6m 03 e 6m 04. Tra le under 20 Gloria Gollin (AV Despar), tricolore under 20 nel pentathlon, inizia la sua serie di salto con la misura di 5m 59 per poi provare a forzare ottenendo nulli chiudendo con 5m 55. Ottavo posto per Anna Carollo (AV Despar) nel peso under 23 con 11m 55 e per Riccardo Miglietta nel lungo under 20 con il nuovo personale al coperto di 6m 77 nonostante i centimetri regalati alla tavoletta in un paio di salti che gli avrebbero permesso di avvicinare i sette metri. A Modena grande rientro di Michael Tumi (Fiamme Oro/AV Despar), primatista italiano dei 60, che vince la finale con il crono di 6″66 davanti a Fabio Cerutti dopo aver corso in batteria in 6″72. Tumi non gareggiava dagli italiani assoluti outdoor dello scorso anno dimostra di essere uno dei possibili pretendenti al titolo italiano assoluto che verrà assegnato tra due settimane ad Ancona.
Niente finale per Mattia Zagotto che si ferma a 6m 60 classificandosi al 13esimo posto. Nei 60 Giovanni Dal Soglio si ferma alle batterie con il tempo di 7″21. Al femminile Francesca Todescato corre in 7″88 in batteria e in 7″85 la terza semifinale ma il tempo non basta per accedere in finale. Tre nulli tolgono ogni velleità di podio a Gianluca Santuz nel lungo promesse dove era assente Harold Barruecos a causa di uno stiramento accusato in settimana.