A Belgrado la cassolese perde la finale per due centimetri
Giornata no per Tumi nei 60
La finale è mancata ma Laura Strati e Michael Tumi escono a testa alta agli Euroindoor che si stanno svolgendo a Belgrado. Un pizzico di fortuna in più avrebbe permesso alla capitana arancione Laura Strati (AV Despar) di inserirsi tra le migliori otto d’ Europa. La campionessa italiana assoluta, allenata da Daniele Chiurato, ha avuto la finale in tasca fino al penultimo turno di salti grazie alla misura di 6m 49, ottenuta al primo salto. Ma nell’ultimo round la tedesca Alexandra Wester trova lo spunto per sopravanzare l’azzurra con la misura di 6m 51 regalandosi la finale continentale. Peccato per il secondo salto nullo di Strati che sarebbe stato da qualifica e qualche rammarico per il terzo tentativo dove ha regalato centimetri preziosi staccando lontana dall’asse di battuta. Strati si classifica al nono posto e ha dimostrato di valere un posto tra le migliori del vecchio continente. Favorita d’obbligo la serba Ivana Spanovic che realizza la miglior prestazione mondiale stagionale di 7m 03. “Mi dispiace molto per il secondo salto, – le parole di Laura– perché era veramente buono, ma ho aperto l’ultimo appoggio e ho fatto nullo di pochissimo. Ho comunque gestito bene la gara e anche la pedana, l’esperienza di due anni fa mi è servita molto. Un po’ di rammarico per l’ultimo salto, con la ritmica della rincorsa che non è stata come nei primi due. Esco a testa alta, con tanta voglia di migliorarmi. La Spanovic? E’ il mio idolo, sicuramente domani tiferò per lei”.
Non è il miglior Michael Tumi (Fiamme Oro/AV Despar) quello che si classifica settimo nella seconda delle due semifinali dei 60 con il crono di 6″72. Nelle batterie della mattinata aveva risolto il passaggio del turno con il secondo posto in 6″69 risparmiando energie preziose. Purtroppo nello step successivo è mancato qualcosa e il vicentino, seguito da Umberto Pegoraro, non è riuscito ad correre come lui sa fare mancando la terza finale europea consecutiva, alla sua portata visto che l’ultimo tempo utile, 6″66, equivale al suo tempo stagionale. “Ho sbagliato completamente la gara– commenta Michael a fine gara- mi sono perso tecnicamente dopo l’accelerazione. Peccato perchè stamattina correndo in scioltezza sono andato più forte. Sto bene e avrei potuto lottare per un buon piazzamento in finale. Ho gareggiato molto poco e questo può aver influito. Spero di rifarmi questa estate”.