Matteo Galvan (Fiamme Gialle/AV Brazzale) contribuisce al sesto posto della 4×400 azzurra ai Mondiali di Doha che si sono conclusi nella serata di ieri. Si tratta della seconda miglior prestazione ottenuta da un quartetto italiano dopo il quinto posto ottenuto nel 1983, anno del primo Mondiale. In quell’occasione l’Italia, rappresentata da Stefano Malinverni, Donato Sabia, Mauro Zuliani e Roberto Ribaud chiuse in 3’05″10. In quel di Doha Davide Re, Vladimir Aceti, Matteo Galvan ed Edoardo Scotti concludono al sesto posto in 3’02″78 recuperando una posizione nel finale ai danni della Francia mentre la Gran Bretagna è uscita di scena al secondo cambio per passaggio non riuscito del testimone. I quattro azzurri hanno conquistato l’accesso diretto alla finale con il terzo posto nella prima delle due batterie siglando il tempo di 3’01″60 regalando all’Italia una finale che mancava dal 1997 e garantendole la qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Poca fortuna per la saltatrice dell’AV Brazzale, Laura Strati, che nelle qualificazioni del salto in lungo non riesce a fare meglio di 6.05 dopo i due nulli iniziali. L’ultima misura utile per inserirsi tra le migliori dodici era 6.53, misura alla portata dell’azzurra che, nel corso del periodo estivo, è stata condizionata da un problema alla caviglia accusato nel corso dei Giochi Europei di Minsk.