La Federatletica accoglie le pretese del team vicentino che minacciava l’arbitrato. Il 24 e 25 settembre Valente e compagne saranno la tredicesima squadra
Termina la vertenza tra Atletica Vicentina Frattin Auto e la Federazione italiana di Atletica leggera che allarga la finale scudetto assoluta femminile a tredici squadre (dodici le pretendenti al titolo normalmente in gara) per ammettere la formazione vicentina.
Per la compagine capitanata dalla quattrocentista ad ostacoli Aida Valente si tratta del risultato più importante di oltre vent’anni di storia che mai aveva tagliato questo traguardo. Traguardo che si abbina allo scudetto conquistato dalle Under 18 e dall’ammissione ormai prossima anche della formazione Under 23 alla massima competizione nazionale per squadre. Tripletta di eccezionale portata che fa della parte rosa dell’AV una delle primissime realtà nazionali.
La diatriba è iniziata a fine luglio allorquando il team berico, caduto in un’interpretazione troppo restrittiva del regolamento, autocertifica un punteggio inferiore a quello conquistato. Dalle classifiche provvisorie della Fidal che definiscono le ammissioni alle finali tricolori risulta che AV Frattin Auto in rosa per la miseria di 9 punti, su un monte di 22.488 realizzati, è fuori dalla finale scudetto a favore del Cus Cagliari. “Ritrovati” i punti con la gara del salto triplo di Ottavia Cestonaro ai mondiali allieve/i di Lille l’AV chiede l’integrazione del punteggio anche se i termini per le istanze di revisione siano scaduti da due giorni. La Fidal si oppone inizialmente valutando il predetto termine come tassativo. AV si oppone con una seconda istanza reclamando un potere della Fidal di controllare anche a favore delle società quanto dichiarato nelle autocertificazioni e che il termine superato non poteva considerarsi tassativo portando il ragionamento in chiave giuridica essendo la definizione delle classifiche definitive ancora lontana. Tiene duro la Fidal ma la minaccia dell’AV di ricorre all’arbitrato sportivo con la possibilità di bloccare i campionati in attesa del lodo ha portato i vertici federali a trovare una soluzione che viene incontro alle legittime pretese beriche non scontentando la piazza di Cagliari.
Il 24 e 25 settembre a Sulmona città e provincia di Vicenza avranno l’onore di poter scommettere sulle varie Valente, Strati, Demo, Cestonaro (Ottavia e Maria Vittoria), Pento, Scapin, Parolin, Tessaro, Renso, Nicoletti, Del Buono, Zambonini, Bellon e Reginato – per citare solo parte del potenziale arancione – per essere finalmente protagoniste nell’atletica assoluta nazionale.