Gli allievi hanno accarezzato la vittoria dopo una rimonta incredibile.
Per le allieve non sono bastati molti ottimi risultati per restare sul podio
E’ stata una seconda giornate di gare al cardiopalma quella che ha concluso la finale scudetto under 18 ,disputata nella prestigiosa cornice dell’Arena Civica Gianni Brera di Milano.
Sotto gli occhi dell’Assessore comunale allo Sport di Vicenza Umberto Nicolai e del presidente Fidal Veneto Paolo Valente, gli allievi dell’Atletica Vicentina Frattin Auto, dopo prima giornata chiusa al sesto posto, si sono resi protagonisti di una rimonta di notevole spessore che li ha portati a giocarsi lo scudetto contro la Studentesca Cassa Risparmio di Rieti alla staffetta 4×400. I vicentini, indietro di un punto, dovevano battere il fortissimo quartetto reatino e nel tentare il tutto per tutto sono incappati in una falsa partenza. Squadra squalificata e scudetto sul petto a Rieti che, data la squalifica dei vicentini, ha incrementato il divario nella classifica finale.
Si tratta del miglior risultato di sempre per la compagine maschile vicentina allievi e segue il quinto posto ottenuto a Vicenza nel 2010 e il terzo conseguito a Saronno nel 2011. La soddisfazione è relativa anche all’aver preceduto per la prima volta le Fiamme Gialle Simoni che negli ultimi anni ha fatto incetta di scudetti della categoria. Nella seconda giornata grandi protagonisti Corà, Barruecos e Beria, al primo posto rispettivamente nei 3000, lungo e 400hs oltre a Piva argento nel martello e Gambaretto bronzo nell’alto.
Le allieve, molto brillanti nella prima giornata, si sono ben comportate anche nella seconda. Imprendibili si sono rivelate le Reatine, seste in presentazione, e le toscane della Firenze Marathon. Il terzo gradino del podio è andato all’Enterprise Benevento che per due punti e mezzo ha avuto ragione di Cestonaro & Co. Bronzo che le vicentine si sentono moralmente loro data la considerevole presenza di atlete lettoni di alta qualità schierate dalla compagine campana. Nulla di illegale sotto l’attuale profilo regolamentare, ma un comportamento decisamente discutibile da parte di una società che competeva per un campionato italiano giovanile. Molte società partecipanti alla finale, tra cui il sodalizio vicentino, hanno posto una serie di rilievi alla Federatletica nazionale nell’ottica di mutare i regolamenti futuri per evitare abusi nel tesseramento di straniere e tutelare lo sviluppo del movimento atletico nazionale.
A livello individuale applausi a Ottavia Cestonaro che ha vinto il lungo, a Rebecca Lonedo bravissima nei 3000 metri col bronzo così come Martina Ortolani che conquista il bronzo nei 400hs bissando quello della prima giornata nei 100hs. Applausi anche per Federica Gaspari quarta nel giavellotto.
Applausi per lo staff tecnico e dirigenziale di AV in particolare a Sergio Cestonaro che da otto anni cura la regia delle formazioni più giovani degli arancioni.
Rieti doppio scudetto, AV Frattin Auto si conferma ai vertici nazionali
Rieti riesce nel doppio colpo di conquistare i due scudetti in palio e Atletica Vicentina si attesta alle sue spalle al secondo posto nazionale come risultato complessivo, confermando la propria presenza ai vertici nazionali per il terzo anno consecutivo grazie ad una politica societaria che ha teso ad unire molte delle forze protagoniste dell’atletica promozionale attraverso un patto con dieci società del territorio.
Cornice di tifo per gli arancioni
Spettacolare la cornice di sostenitori messa in piedi dal team arancione. Di buon mattino un pullman di parenti degli atleti, tifosi arancioni tra cui l’Assessore Nicolai accompagnato dalla moglie Daniela è partito da Vicenza per arrivare all’Arena Civica attorno alle 9:15. Tutti rigorosamente con le maglie arancione dell’AV Fan Club i sostenitori si sono uniti al resto della squadra trasmettendo la giusta carica agli atleti in gara che non hanno mancato di ripagarli con notevoli risultati per la trasferta in terra lombarda.
I risultati degli allievi seconda giornata
La seconda giornata degli allievi arancioni è iniziata subito alla grande con la splendida vittoria di Giovanni Corà nei 3000 metri che si è rifatto anche di una performance nei 1500 del giorno precedente non consona ai suoi livelli. Sin dai primi giri Corà ha studiato gli avversari orbitando tra il quarto e il quinto posto. Ai cinquecento finali la svolta con un quadruplo sorpasso che ha accesso le maglie arancioni in tribuna si è involato di gran carriera verso una vittoria festeggiata col nuovo primato di 9’09”40. Nel lungo “el cuban” Barruecos, fresco vincitore del premio Gianni Marzotto, aveva fatto già sua la gara nei primi salti. Come al solito ha atteso con la sua tradizionale freddezza l’ultima prova per spegnere ogni speranza al pur bravo milanese Li Veli che aveva nel frattempo ottenuto 6m95. 7m14 l’ultimo balzo di Barruecos che l’ha portato all’oro prima di involarsi nei 200 che ha chiuso al settimo posto in 23”07. Ancora applausi e ancora argento per Marco Piva nel martello che ha chiuso con l’ottima misura di 53m40 dopo aver fatto sospirare il tecnico Sergio Cestonaro con primi lanci bel al di sotto del suo potenziale. Magistrale la prova di Matteo Beria, al primo anno di categoria, nei 400hs che ha vinto sul superfavorito della vigilia Proietti della Studentesca Rieti. 55”69 il nuovo primato personale e oro al collo per l’ostacolista. Nel salto in alto Edoardo Gambaretto si è espresso su ottimi livelli agguantando il bronzo con l’ottima misura di 1m95 dovendo arrendersi a Maraviglia a 2m05 e a Nemo con 2m03. Negli 800 metri si è ben destreggiato Davide Sinigaglia che ha sfruttato al meglio la gara tattica impostata dai primi tre classificati. Quarto il risultato di Sinigaglia che ha chiuso col primato di 1’58”42. Nel peso il marosticense Filippo Vaidanis ha conseguito il quinto posto con 13m85 che gli vale come nuovo primato personale outdoor.
L’epilogo della 4×400 è stato come detto caratterizzato dalla squalifica del quartetto per la falsa partenza di Giovanni Filippi. La squadra ha corso ugualmente sub-judice ma non era stata comunque in grado di battere Rieti. Fortunatamente il margine guadagnato su Bergamo è stato tale da assicurare pur di un solo punto l’argento di squadra.
I risultati delle allieve seconda giornata
La Cestonaro si è aggiudicata il lungo con la misura di 5m90 ottenuta al secondo salto. La neoprimatista italiana allieve del triplo si è poi subito fermata per un problema al tallone che ne ha pregiudicato la partecipazione in 4×400. Dal punto di vista della gara nessun problema in quanto la seconda in classifica si è fermata a 5m52. Priorità subito alla cura del leggero malanno anche per onorare al meglio la convocazione ai mondiali juniores per il triplo trapelata ufficiosamente a fine gare. La Fidal aveva deciso inizialmente di non schierare atlete under 18 alla rassegna iridata under 20. Il risultato del triplo di sabato ha fatto cambiare registro ai vertici tecnici federali che porteranno a Barcellona il terzetto arancione di cui faranno parte Francesca Scapin (200 e 4×400) e Federica Del Buono (1500). Per AV un risultato d’oro in quanto finora era stato solo Matteo Galvan a disputare un mondiale juniores nella storia societaria.
Vola decisamente anche nei 3000 metri la sovizzese Rebecca Lonedo che conquista un bronzo di notevole spessore con l’eccellente crono di 10’37”80 che la candidata a posizioni di prestigio agli italiani individuali di categoria in programma ad ottobre. Nei 400hs 1’05”84 il tempo del bronzo per Martina Ortolani che si conferma un’atleta estremamente affidabile nelle occasioni che contano. Nel giavellotto è stata superlativa Federica Gaspari. Si sperava che potesse avvicinare i 30 metri ma la bionda di Polegge ha lanciato a 32m80 ottenendo un quarto posto difficilmente pronosticabile alla vigilia. Brava Paola Rigovacca che ha chiuso al sesto posto nell’asta con 2m50. Sesta la 4×400 in 4’08”68 grazie a Greta Fornasa, Evelyn Ifarajimi, alla scledense Elena Zermiglian che ha dovuto vincere i propri timori nel prendere il posto della Cestonaro e realizzando un’ottima frazione e Martina Ortolani che non ha potuto contenere il ritorno della lettone Latiseva capace di ritmi di livello internazionale nel giro di pista.
Negli 800 ha fatto il possibile la scledense Matilde Rigon reduce dalle fatiche dei 2000 siepi del primo giorno ha corso in 2’27”30 giungendo nona. Nei 200 nono posto anche per Evelyn Ifarajimi che ha chiuso con il buon tempo di 26”44. Nel disco decima la cassolese Chiara Carlesso che ha coperto la gara per esigenze societarie con la misura di 26m41.
Le classifiche finali
Allievi
1 Studentesca Cassa Risparmio Rieti pt. 165
2 AV Frattin Auto pt. 155
3 Atl. Bergamo pt. 154
4 Fiamme Gialle Simoni pt. 146
5 Servizi Futura Roma pt. 134
6 Riccardi Milano pt. 122
7 Atl. Piemonte pt. 120,50
8 Atl. Firenze Marathon pt. 116,50
9 Campidolgio pt. 109
10 At. Cento Torri pt. 101
11 Cairatese pt. 93
12 Tecno Adriatletica Marche pt. 84
Allieve
1 Studentesca Cassa Risparmio Rieti pt. 159
2 Firenze Marathon pt. 153
3 Enterprise Bn, pt. 147,50
4 AV Frattin Auto pt. 88
5 Sisport Fiat To pt. 140
6 Atl. Bergamo pt. 129
7 Atl. Piacenza pt. 120
8 Camelot Mi pt. 104,50
9 Udinese Malignani Pt. 97
10 Atl. Gran Sasso pt. 92
11 Atl. Brescia pt. 80
12 Atl. Varese pt 73