Nuovo record di 7m48 per Barruecos (AV Despar). 6m15 per Otta al 17° titolo italiano
Atletica Vicentina inizia con un tris di medaglie – due ori e un argento nel salto in lungo – l’avventura ai tricolori indoor riservarti alle categorie junior (u20) e promesse (u23) diventando la capitale italiana della specialità.
Meriti degli straripanti portacolori di AV Despar Barruecos – oro tra gli junior con 7m48 – e Posenato – argento nelle promesse con 7m60 – e dell’immensa Cestonaro (Forstale-AV Frattin Auto) al 17° titolo nazionale (tra le junior). Per Posenato la gioia di sottrarre il record vicentino a Rocco Strati che cede il trono per 2 cm. Il tutto in una giornata particolare con una dedica speciale per Patrizia Paulotto – tra le fondatrici dell’Associazione Amici dell’Atletica Vicenza, ex saltatrice azzurra la cui carriera agonistica fu spezzata da un gravissimo infortunio e che da questa notte lotta tra la vita e la morte al San Bortolo di Vicenza.
Straripante Harold Barruecos (AV Despar) che ha fatto sua la gara juniores con il nuovo primato personale di 7m48 che migliora di 6 cm il precedente ottenuto giusto una settimana fa ai regionali assoluti. Il saltatore seguito dal duo Zoccante-Lah ha messo subito le cose in chiaro con un 7m33 di primo salto, per poi involarsi al quinto salto al nuovo record e all’oro vincendo la concorrenza di Randazzo terzo con 7m40 e secondo Segheddu con 7m44 per una sfida davvero accesa. Super anche Umberto Posenato che migliora il proprio primato di 12 cm proprio al sesto e ultimo salto dopo aver inanellato le misure di 7m31, 7m47m 7m49 per conseguire un argento dietro di 8cm al piacentino Stefano Braga. Peccato per l’assenza del fraterno rivale e compagno di squadra Francesco Turatello alle prese con un lungo stop per un notevole problema al ginocchio.
E’ il titolo italiano numero 17 per Ottavia Cestonaro (Forestale-AV Frattin Auto), tra prove multiple e salti in estensione. Sulla pedana del Banca Marche Palas, la vicentina campionessa europea juniores del triplo passa in testa con 6,06 al terzo tentativo e poi ritocca il personal best in sala grazie al successivo 6,15. Un’altra veneta in seconda posizione, Carol Zangobbo (Assindustria Sport Padova), che progredisce fino a 5,99, mentre Giulia Sportoletti (Team-A Lombardia) chiude terza con il suo 5,95 di apertura. “E’ il mio primo titolo e in assoluto il personale di sinistro – le parole della Cestonaro a fine gara -. In realtà è il mio piede naturale, ma tre anni fa avevo cambiato piede di stacco a seguito di alcuni problemi fisici. Qualche mese fa, invece, nel corso della preparazione invernale, complici i postumi di un piccolo fastidio, sono tornata alle origini. 17 titoli? Bel numero, ma al di là della superstizione, domani ci si rivede nel triplo! Personalmente penso di arrivare al top della condizione per gli Assoluti”.
Detto dei medagliati la prima giornata dei tricolori marchigiani, AV Despar tra i maschi ha avuto in Francesco Tarussio il suo più brillante protagonista. Quinto nella finale dei 60 metri, al primo anno di categoria junior, autore di ben due primati personali tra batteria – 7”02 – e semifinale -6”97 – che testimoniano il buon momento per il giovanissimo sprinter berico. Tra le promesse è andato in semifinale Alessandro Pino con una batteria in 7”03 (recuperando una partenza non felicissima) e correndo poi la seconda prova in 6”97 che per 4 centesimi non gli ha regalato la finale.
Nei 400 juniores sorriso tra le labbra per Enrico Brazzale che sigla il nuovo primato personale in 50”25 con una gara interpretata con intelligenza e determinazione. Poco soddisfatto Giovanni Filippi che finisce sopra i 51” ma che è pronto a rifarsi per la stagione all’aperto. Poca gloria anche per Edoardo Gambaretto che nell’alto si è arreso a 1m94 dopo aver voluto tentare di passare la misura superiore della progressione per poi non riuscire a valicare la quota di 2m02 e per il lunghista Francesco Battistello che ha sicuramente accumulato esperienza per il futuro (6m36 la misura).
Per le donne dell’AV Despar la scledense Elena Zermiglian ha fatto il suo nei 60 mt entrata in semifinale con 7”86 per poi chiudere la seconda prova in 7”84. Per Francesca Bellon nell’asta la misura di 3m30 per l’undicesimo posto finale.