Venerdì scorso l’incontro con l’ex primatista azzurra e la presentazione della StrArzignano
Gli studenti dell’istituto comprensivo 2 di Arzignano hanno incontrato Sara Simeoni, campionessa olimpica nel salto in alto, quattordici volte vincitrice del titolo italiano, già primatista del mondo con 2,01, nell’ambito del progetto Educazione alla salute coordinato dal dirigente scolastico Paolo Frigotto.
Gremito l’auditorium che ha ospitato la serata, durante la quale Simeoni, che quando ha chiuso la lunga parentesi agonistica si è occupata di promozione dell’attività giovanile a livello scolastico, per sensibilizzare circa l’importanza dell’educazione fisica, ha parlato di sport, atletica, vita. «Nessuno deve per forza diventare campione – ha spiegato – Ma nel tempo ho visto bene la differenza tra quei giovani che erano cresciuti praticando sport e quelli invece che, a causa di una vita sedentaria, avevano problemi anche nel compiere semplici gesti». Come si diventa campioni, le è stato chiesto. «Quando sussistono determinate condizioni. Non bastano le buone qualità di un atleta. Serve l’allenamento principalmente. E poi occorrono le strutture. Badate bene però: la crisi non è un buon motivo per dire che non si possono costruire le strutture e quindi non si può praticare sport. Si può fare molto avendo a disposizione poco. Ci vuole soprattutto la volontà di fare». Su Alessia Trost, ha detto «Non le manca nulla per scalare le vette della specialità. Ha già fatto molto. L’ho conosciuta quando era più piccola, l’ho vista già grande perché aveva la testa sulle spalle. E poi eccezionali doti fisiche». Sara Simeoni ha elogiato il lavoro di Atletica Vicentina, che ha lanciato e tuttora sta lanciando i talenti del futuro. «Atletica Vicentina è un’ottima società, che ha cresciuto campioni e tuttora li cresce. Galvan, Tumi, Cestonaro potranno avere un futuro roseo». L’ex saltatrice in alto ha condiviso dieci anni a Formia con Pietro Mennea a Formia. L’ha ricordato così: «non ho mai conosciuto una persona così determinata. Non lasciava nulla al caso. Era sempre convinto di non aver fatto abbastanza e così quando terminava l’allenamento restava in pista e continuava ad allenarsi».
Un secondo importante momento all’interno della serata è stato dedicato alla presentazione della prima edizione della StrArzignano, in programma il 6 aprile prossimo.
La prima edizione della corsa podistica, che si ispira alla StrAVicenza, è riservata ad agonisti e non. Sono Michele Mimmo e Christian Belloni, presidente dell’Atletica Arzignano, attivissimo nello sviluppo dell’attività che si riconosce poi nel progetto Atletica Ovest Vicentino per l’attività promozionale e in quello AV per le categorie agonistiche, gli organizzatori, che si avvarranno del sostegno del Comune e di sponsor, oltre che della collaborazione di Atletica Vicentina, per la realizzazione dell’evento.
Tre le distanze previste, con partenza alle 10 da piazza Libertà: 12 chilometri la competitiva, da 3, 6 e 12 chilometri la distanze da percorrere a passo libero lungo le strade e vie della città. «Vogliamo riunire gli studenti e le famiglie – ha spiegato Michele Mimmo – e avvicinare i ragazzi all’atletica raccogliendo fondi per i loro istituti. StrArzignano sarà una giornata di festa dello sport da vivere in piazza e in tutti i quartieri della città».
Significativo sarà lo spazio che l’iniziativa riserverà alla solidarietà. Il ricavato sarà infatti devoluto in beneficenza alla storica cooperativa Lavorare per vivere di Arzignano, che da 30 anni si occupa di aiutare i ragazzi diversamente abili Parte del ricavato sarà destinato anche alle scuole elementari e medie della città e all’Atletica Arzignano.
Maggiori informazioni si trovano sul sito www.strarzignano.it.