Grandi emozioni e soddisfazioni per l’Atletica Vicentina nella seconda e conclusiva giornata dei campionati italiani indoor per le categorie allievi, junior e promesse. L’AV chiude la rassegna marchigiana con 2 ori (Berto e Pino), 2 argenti (Strati e Tumi), 1 bronzo (Turatello) oltre al secondo posto nazionale per la classifica societaria negli allievi. Ecco la rassegna dei risultati della seconda giornata.Pino fantastico oro sui 60 allieviDopo l’entusiasmante inizio della competizione tricolore con l’oro di Alessandro Berto nel salto triplo allievi, l’AV torna da Ancona con il secondo titolo nazionale conseguito da uno straripante Alessandro Pino che ha vinto i 60 metri allievi con l’eccellente crono di 6”87. Pino è stato l’assoluto dominatore della sua gara. Già in batteria ha messo subito in chiaro le sue intenzioni correndo in con un crono da primo della classe in 6”92. Ha controllato la semifinale passeggiando in 7”09 e ha dato il meglio di se in finale distanziando di ben 2 decimi l’imolese Valbonesi. Ciliegina sulla torta l’ottenimento del minimo per partecipare ai campionati italiani assoluti tra due settimane sempre nell’anello di Ancona. Ad appena 16 anni Pino potrà confrontarsi con i migliori specialisti italiani incamerando così un ulteriore esperienza di pregio in vista di una stagione all’aperto che potrà essere ricca di soddisfazioni per lui e per le formazioni allievi e assoluta di Atletica Vicentina.
Splendidi argenti per Strati e Tumi sui 60 promesse
La specialità dei 60 metri è diventata la cassaforte dello straordinario esito della spedizione arancione, con gli argenti della Strati e di Tumi, che mai nella sua storia aveva ottenuto un bottino di medaglie così cospicuo. Super la prova di Laura Strati che al debutto nella categoria promesse eguaglia il suo primato in batteria 6”74 e nella finale stabilisce il nuovo limite stagionale in 7”62 che la porta sul secondo gradino del podio. Un argento che testimonia l’eccellente valore della giovanissima atleta cassolese seguita da Daniele Chiurato che si candida adesso per un posto nella finale dei tricolori assoluti tra un paio di settimane. Altra medaglia pesante per i colori arancioni quella di Michael Tumi sempre sui 60 metri. Tumi, che ha concluso in 6”86, si è arreso in finale al triplista azzurro che gareggia per le Fiamme Oro Padova Daniele Greco (che ha corso con già al collo la medaglia del triplo balzando sulla soglia dei 17 metti) che ha chiuso in 6”76. Non è stato il miglior Tumi della stagione, si è presentato alla rassegna tricolore con l’accredito di 6”82, apparso poco fluido nella sua azione. La gioia della medaglia deve però infondergli l’energia per ripresentarsi agli assoluti per esprimere al meglio il suo potenziale.
Turatello d’argento nel lungo allievi
Sorride anche Francesco Turatello che torna da Ancona con il bronzo al collo conquistato con un balzo di 6m92 nel salto in lungo. Sceso nelle marche in condizioni fisiche precarie che hanno fortemente limitato gli allenamenti dell’ultimo periodo “il Tura” ha coraggiosamente cercato l’impresa ma un paio di salti superiori ai 7 metri sono stati annullati per poco. Applausi comunque al veneziano Pagan che ha saputo cogliere l’oro con un balzo di 7m14.
Bene la Carli e Scolaro, sottotono Albanello
Sul podio premiazioni sono saliti anche gli allievi Alida Carli e Michele Scolaro rispettivamente nell’alto e sui 1000 metri. L’allieva seguita da Sergio Cestonaro ha superato con determinazione l’asticella a quota 1m60. E’ risultata fatale la misura a 1m63 che soprattutto al terzo tentativo era stata abbondantemente superata ma il richiamo dei piedi ha tradito la giovane saltatrice. Michele Scolaro ha corso i 1000 con un pregevole 2’40” ma il livello della gara è stato decisamente elevato con la vittoria dell’Italo-Somalo delle Fiamme Gialle Simoni Abdikadar che ha corso in un stratosferico 2’29”. Giornata no per Paolo Albanello nei 60 junior. Tradito probabilmente dell’emozione di un campionato italiano ha corso la peggior gara della stagione in 7”17. Lo scledense avrà sicuramente modo di rifarsi in primavera dove diventerà un arma importante per le forze arancioni nella velocità.