Grandi prove delle azzurre ai Campionati del Mediterraneo under 23
L’avventura della spedizione italiana, all’edizione inaugurale dei Campionati del Mediterraneo under 23 disputatisi nel week-end ad Aubagne (Francia), si è chiusa in trionfo. L’Italia ha conquistato 31 medaglie (6 ori, 13 argenti e 12 bronzi) e nella giornata conclusiva sono stati 15 gli azzurri a salire sul podio, compresa Federica Del Buono. La mezzofondista della Forestale allenata dalla mamma Rossella Gramola ha dato grande prova di condizione fisica e maturità tattica, vincendo i 1500 in 4’14”20. Quel che è importante, al di là del crono finale (non lontano dal recente primato personale di 4’12”65) è soprattutto l’avversaria che è stata capace di lasciarsi alle spalle, ovvero la turca, argento olimpico ed europeo della specialità, Gamze Bulut. Federica, col carattere che ha sempre dimostrato, non ha avuto alcun timore reverenziale e, dopo un passaggio ai 1000 intorno ai 2’55, è rimasta alle costole della forte rivale fino a 300 metri dal traguardo. Poi, affacciatasi sul rettilineo d’arrivo, l’atleta vicentina ha innescato il decisivo cambio di ritmo e la volata che non ha lasciato scampo alla Bulut, seconda in 4’15”03. Terza la spagnola Bianca Fernandez (4’17”89). Il risultato di Federica acquista valore perché la gara si è svolta sotto la pioggia battente che nel pomeriggio ha fatto irruzione sulla località francese condizionando lo svolgimento delle competizioni.
Aubagne è stata una trasferta felice anche per la tenace triplista della Forestale Ottavia Cestonaro, che nella prima giornata ha colto una preziosa medaglia d’oro con la misura di 13.64 (-0.2). Ottavia ha ottenuto il migliore risultato outdoor, ad appena 5 centimetri dal record italiano di categoria che ha fissato nel 2013. Ciò che conforta anche in vista dei Mondiali di Eugene è la serie, tutta in crescendo e sopra i 13 metri, che ha contraddistinto la gara della campionessa europea junior: N – 13,06 (+1.7) – 13,27 (+1.4) – 13,52 (-0.7) – 13,41 (+1.2) – 13,64 (-0.2). Argento per Dariya Derkach che sulle ali del vento è planata prima a 13,74 (+2.4) e poi a 13,81 (+2.8) alle spalle del 13,95 (+0.8) della francese Jeanine Assani Issouf.