AV Brazzale conclude la terza giornata dei campionati italiani junior e promesse con altri quattro ori dopo quelli conquistati, nella seconda giornata da Alice Muraro nei 100 hs e da Elena Bellò (Fiamme Azzurre/AV Brazzale) negli 800 U23.
Il primo oro della giornata conclusiva porta la firma della promessa Michele Rancan che, dopo aver ottenuto il minimo per gli Europei under 23 e riscritto il personale fino a 21″27, si laurea campione italiano migliorandosi ulteriormente fino a 21″13 (-1.2) lasciandosi alle spalle Diego Pettorossi (Virtus Bologna), il migliore delle batterie con 21″19. L’atleta di Diego Zocca sarà di nuovo in gara a Firenze per la finale scudetto dei societari assoluti. Settima piazza nei 200 per Moillet Kouakou con 24″65.
Dopo quello indoor da cadetto nel triplo Michele Bertoldo aggiunge un altro tricolore nel suo palmares, questa volta nei 400 hs dove rintocca il personale di mezzo secondo con 52″38. L’allievo di Silvia Dalla Piana dopo un 2018 travagliato per un grave infortunio, si riscatta con il titolo italiano e la maglia azzurra per gli Europei di Boras. Biglietto azzurro per Boras anche per Manuel Lando che riconferma il titolo della passata edizione incrementando il personale di 2 centimetri, arrivando a 2.14.
L’altra atleta con il minimo europeo già in tasca era la junior Diletta Fortuna che si laurea campionessa italiana del disco con 47.36. Alice Muraro, già tricolore nei 100hs, conquista la quinta piazza nella finale dei 400 hs con il crono di 1’02″56 non distante dal suo limite.
Ossama Meslek, il favorito nei 1500 metri promessi, deve cedere a Pietro Arese (Safatletica) che, nel finale concitato, riesce a bissare il tricolore conquistato nei 3000 siepi. Meslek conclude in 3’48″56.
Nella finale del peso junior Maya Caon è settima con 11.97; stessa posizione per Catalin Bodean con 14.78. Giordan Fornasa conclude al settimo posto la sua avventura tricolore nell’alto con 1.98. Veronica Vialetto è decima nel triplo con 11.58.