Nell’ultima giornata sono arrivati gli ori della Strati e della Del Buono. Da applausi l’argento della Tessaro e il bronzo della Collini. Due ori, quattro argenti e cinque bronzi lo splendido bottino ottenuto ai tricolori juniores e promesse
Mai così forte l’Atletica Vicentina ai tricolori juniores e promesse. La tre giorni di Misano Adriatico ha regalato al sodalizio berico un bottino strepitoso che parla di due ori, quattro argenti e cinque bronzi. Oltre ai podi e alle medaglie, AV Frattin Auto si è dimostrata ancora una volta eccellente a livello complessivo. Molti atleti che non sono andati a medaglia hanno migliorato i loro record e contribuito in larga parte a fornire punti utili alla società in chiave under 23.
Un breve riepilogo prima di documentare la terza magica giornata arancione. Venerdì erano arrivati due secondi posti nella velocità grazie ad Alessandro Pino (junior) e Michael Tumi (promessa); Francesco Turatello e Umberto Posenato, nel lungo, avevano ottenuto due splendidi bronzi. L’AV ha colto nella seconda giornata uno spumeggiante secondo posto grazie a Silvia Pento negli800 metri; due bronzi di spessore quelli conquistati invece da Valentina Reginato nei400 metrie da Alessio “Moro” Morini nei 3000 siepi.
C’era molta attesa attorno alla terza e conclusiva giornata dei campionati. Attesa che è stata premiata con le prime medaglie d’oro in casa arancione. La prima, conquistata da una intrepida Laura Strati (Esercito – Atletica Vicentina), che nel lungo promesse è planata a 6.02, malgrado una condizione fisica assolutamente precaria, dovuta alla febbre che l’ha tormentata fino a qualche giorno prima della gara. La medaglia della Strati è pesante e fa ben sperare in vista degli Assoluti, dove l’atleta cassolese saprà arrivare in migliori condizioni. L’altra regina di giornata, neanche a dirlo, è stata Federica Del Buono che ha vinto la gara dei1500 metriin 4’35”84. Dominatrice quasi sempre incontrastata la figlia e allieva di Rossella Gramola, che ha aggiunto un altro strepitoso tassello in una stagione che le sta regalando il pieno di successi. Tra poco più di due settimane, assieme alla compagna Francesca Scapin e ad Alessandro Pino,la Del Buono raggiungerà Barcellona per i Mondiali juniores.
Le altre medaglie sono state portate all’AV da una sorprendentissima Gloria Tessaro, che ha addirittura rischiato di vincere la gara dei1500 metripromesse, ma è stata superata nel finale dalla patavina Federica Soldani. L’argento della Tessaro, che ha fatto segnare il tempo di 4’31”41, è stato accolto come uno degli acuti di giornata. Applausi a scena aperta anche per Ilaria Collini, al primo anno in AV, che è giunta terza nel disco. Una grande soddisfazione quella di aver finalmente varcato il muro dei40 metri, con la misura di 40.58. Il risultato della Collini assume rilievo soprattutto in vista della Coppa dei campioni under 23 che la formazione femminile disputerà in settembre.
Purtroppo Francesca Scapin, quarta nei100 metri, non ha corso la finale dei200 metriper colpa di un risentimento muscolare. Sarebbe stata senza dubbio protagonista di una grande finale, ma tenendo conto della sua partecipazione ai Mondiali non si è voluto rischiare. Provato dallo sforzo del giorno prima negli800 metri, Michele Scolaro non ha brillato nei1500 metried ha chiuso 12° con il tempo di 4’02”49. Nel triplo juniores si è ben comportato Alessandro Berto, che è giunto 12° con14.22 metrie ha regalato punti importanti alla causa degli under 23. Un piccolo giallo ha caratterizzato la prova della 4×400 femminile, che partiva con ambizioni da podio se non da primo posto. Del quartetto avrebbe dovuto fare partela Scapin, ma la scledense ha dovuto rinunciare per il risentimento muscolare. Quando l’AV si è rivolta al responsabile dei giudici per chiedere se fosse possibile la partecipazione nella staffetta di Federica Del Buono, in sostituzione della Scapin, la risposta è stata affermativa. Ma al termine della gara, portata a termine dalle staffettiste arancioni, è arrivata la squalifica che pesa per come è stata decretata.