Due nulli e la misura di 13.03 non le permettono di coronare un altro sogno
L’aveva sicuramente immaginata diversa la sua finale, Ottavia Cestonaro. La diciannovenne campionessa italiana di salto triplo non si è presentata nelle condizioni psicofisiche del 2013 quando a Rieti mise in riga tutte le rivali del vecchio continente laureandosi campionessa d´Europa con la misura di m 13,41. Il vento nella pedana di Eugene poi ha fatto il resto complicando la rincorsa di quasi tutte le concorrenti.
La cronaca della gara della vicentina. Primo e secondo tentativo nulli per Ottavia, la cui strada si è messa in salita per agguantare la finale ad otto. Al terzo salto l’azzurra è atterrata a 13.03, misura lontana dai 13.42 della brasiliana Soares, l´ultima delle promosse tra le 8 per i successi tre salti di finale. Il titolo iridato è andato alla transalpina Diallo, che con 14.44 ha fatto apparire piccole tutte le rivali. Appena oltre i 14 metri anche la cubana Povea e la cinese Li.
Tutte fuori dal podio le atlete europee che lo scorso anno a Rieti hanno ottenuto i primi tre posti nella gara continentale.
Al di là del risultato, forse un po’ deludente considerando le premesse, Eugene è un’altra esperienza da iscrivere nel curriculum della giovane atleta vicentina.