Cestonaro ci prova ma arrivano tre nulli
Matteo Galvan (Fiamme Gialle/AV Despar) si supera nella semifinale dei 400 ma il crono di 45″17, cinque centesimi in meno del suo primato e record italiano di 45″12, non sono sufficienti ad aprirgli le porte della finale. Il vicentino, secondo in batteria con il primato stagionale di 45″48, sapeva di dover dare il massimo per poter sperare di inserirsi tra i migliori otto come accaduto ad Amsterdam nel 2016. Galvan si piazza al quarto posto nella prima delle tre semifinali a soli tre centesimi dal terzo posto del portoghese Ricardo Dos Santos che con 45″14 ottiene l’ultimo tempo di ripescaggio per essere ammessi in finale. Nella seconda semifinale si vince con tempi più alti ma nella terza serie il belga Kevin Borlèe firma il tempo di 45″07 escludendo Galvan dai migliori otto. Al solo quarto 400 della stagione il primatista italiano dei 400 realizza il secondo miglior crono di sempre e ora cercherà di recuperare per tenere alti i colori azzurri nella 4x 400. Il livello del triplo era molto elevato ma Ottavia Cestonaro (Carabinieri/AV Despar) non si aspettava di tornare a casa con tre nulli nelle qualificazioni. Per poter ambire ad un posto in finale era necessario almeno eguagliare il personale di 14m05, ottenuto all’ultimo round ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona dove ha colto l’argento. La misura per la qualificazione diretta era proprio il personale di Cestonaro, misura che è stata superata da tutte le dodici atlete che disputeranno la finale, di cui ben sei oltre i 14m30. Dopo il primo nulla la saltatrice arancione ha spostato indietro la rincorsa per provare ad ottenere una prestazione valida ma sono usciti altri due nulli davvero di poco. Nonostante la delusione di Berlino Cestonaro ha raggiunto, in questa stagione, l’obiettivo di superare i 14 metri e da qui si parte per andare ancora più lontano.