Dopo il secondo diniego della Federatletica un consiglio direttivo straordinario deciderà la prossima settimana se chiedere l’arbitrato a favore della squadra femminile
Giovedì prossimo si svolgerà un consiglio direttivo straordinario di Atletica Vicentina per decidere l’orientamento della società nei confronti della Federatletica nazionale che per la seconda volta ha chiuso le porte al sodalizio vicentino in riferimento alla partecipazione della squadra assoluta femminile alla finale scudetto 2011.
L’ente presieduto da Franco Arese ha infatti rigettato la seconda istanza presentata da AV nella quale si chiedeva, con ampie e solide argomentazioni, di consentire l’integrazione del punteggio ottenuto da Aida Valente & Co. che comporterebbe l’ammissione della squadra assoluta femminile alla massima finale nazionale. La Fidal insiste che per soli due giorni la richiesta proveniente da Vicenza non può essere accolta trincerandosi dietro ad un formalismo non giustificato da necessità reali in capo alla Federazione o alle altre società partecipanti. Nel frattempo la Fidal Veneto, sulla seconda risposta della Fidal, si è schierata al fianco di Atletica Vicentina invitando apertamente il presidente federale a rivedere la decisione. Salvo colpi di scena dei prossimi giorni, l’unica strada che rimane al sodalizio berico per ottenere ragione sulle proprie pretese – che andrebbero a danno del Cus Cagliari presieduto dal vice di Arese Adriano Rossi – è quella della richiesta di costituzione di un collegio arbitrale contro la Fidal medesima. In ambito sportivo vige infatti la c.d. “clausola arbitrale” che rimanda le controversie di questo tipo non al giudizio della magistratura ordinaria o amministrativa ma ad una terna di arbitri (due nominati dalle parti e il terzo dai primi due arbitri) che esaminerà il ricorso vicentino e attraverso un lodo chiuderà la disputa. La partita è destinata ad allargarsi in quanto la finale scudetto è prevista per il 24 e 25 settembre e AV, oltre all’arbitrato, potrebbe chiedere la sospensione della finale scudetto e della finale cadetta in attesa del pronunciamento del lodo. Non è detto infatti che la decisione possa arrivare a stretto giro di posta e lo scontro potrebbe avere serie conseguenze sui principali campionati nazionali.
Per AV lo sforzo sotto il profilo economico non sarà semplice e si valuterà il lancio una sottoscrizione popolare tra gli appassionati del mondo atletico vicentino per sostenere i costi del procedimento arbitrale nella speranza di avere una propria rappresentanza nella principale finale nazionale femminile.