Sugli scudi AV Frattin Auto con i bellissimi argenti di Silivia Pento e Laura Marotti
3 ori e 3 argenti il bottino arancione in attesa di vedere all’opera allievi e assoluti
Atletica Vicentina chiude con 3 ori e 3 argenti i campionati italiani indoor per le categorie junior e promesse. 6 medaglie pesanti alla luce anche dei valori tecnici espressi dagli arancioni che nei salti in estensione hanno costruito i 2/3 del proprio medagliere. I due ori tra lungo e triplo portano la Cestonaro (Forestale-AV Frattin Auto) a mettere quota 18 nella lista dei titoli italiani della sua bacheca (sui cui splende il titolo continentale dello scorso anno a Rieti), un bottino notevolissimo per una ragazza che ha appena compiuto i 19 anni – allenata da papà Sergio – e il conto è ancor più largo se si aggiungono i titoli italiani di staffetta conquistati a cavallo tra il 2011 e il 2013 con le compagne di AV Frattin Auto.
Dopo gli exploit di Barruecos e Posenato nella seconda giornata sono state Laura Marotti e Silvia Pento a conquistare i titoli di vice-campionesse italiane rispettivamente nei 400 e negli 800 nella categoria promesse. 56”48 il crono dell’atleta cresciuta decisamente negli ultimi due anni, sotto l’attenta guida di Umberto Pegoraro, che ha rimontato le avversarie in una gara decisamente movimentata tra spinte e cadute. Vittoria per la Ripamonti (Atl. Fanfulla) in 56”05 che ha condotto senza patemi sin dall’inizio. Voti alti anche per la Pento che ha chiuso con il notevole tempo di 2’10”87 alle spalle dell’imprendibile Baldessarri (Esercito) che ha corso 2”5 più forte della vicentina che si è distinta per la consueta maturità tattica in gara e determinazione.
La seconda giornata ha portato bene a Francesco Girotto che ha saputo stabilire il proprio personale in batteria in 8”55 e soprattutto conquistare la finale promesse che per lui valeva già la medaglia. 8”66 in finale (ottavo) per un Girotto quanto mai emozionato di essere già tra i migliori 8 d’Italia. Poca fortuna invece per Alessandro Berto che per 4cm non è entrato nel lotto dei finalisti del triplo promesse. 10 posto finale con 14m16 che testimonia il buon momento del saltatore berico.