L’AV PIANGE PAOLO SAVEGNAGO

Paolo Savegnago, un nome che dirà probabilmente poco a molti dei giovani atleti che oggi vestono la maglia arancione di Atletica Vicentina, ma il dolore è forte tra dirigenti, allenatori ed ex atleti di AV per la sua scomparsa.Si è spento ieri sera il past president di Atletica Vicentina, che con grande entusiasmo ed energia prese in mano le redini della nostra società nel periodo 1994-1997. Ex insegnante di educazione fisica ed ex Sindaco di Arzignano, Savegnago si è assunto la massima responsabilità societaria in un momento particolare della storia di Atletica Vicentina. La società abbandonava infatti in quel periodo la denominazione storica di “Idealux Atletica Palladio” per diventare per un anno “Idealux Atletica Vicentina” e successivamente “Atletica Vicentina”. Diminuiva in quel periodo l’impegno dell’azienda Idealux della famiglia di Enrico Vivian e si scommetteva su un nuovo assetto di sponsorizzazioni basato su una pluralità di sostenitori. Sorsero in quella fase le parantesi quadre che avvolgono le iniziali del nostro sodalizio e che da allora compaione sulle casacche di gara nel frattempo transitate dal grigio-giallo all’arancione. Un ottimo padre di famiglia, per mutuare una tipica espressione latina che fa parte della cultura giuridica nazionale, che ha sempre saputo coniugare umanità e capacità decisionale. Non furono anni facili da gestire i suoi con molte tensioni nel settore tecnico, ma il piglio non gli è mancato per tenere in piedi la società e per lanciare un giovanissimo Enrico Vivian alla sua successione (mandato protrattosi fino al 2004) e di un ancor più giovane Christian Zovico che appena smessa la divisa di gara iniziava il suo lavoro nella ricerca di sostenitori calandosi per alcuni anni anche nel ruolo di direttore sportivo. Il dolore è ancor più sentito nella comunità arzignanese che perde una personalità di altissimo impegno civico e sportivo che si coniuga nel contesto dell’Atletica Arzignano. A Paolo un enorme grazie da parte di tutta Atletica Vicentina, da chi ha avuto l’onore di conoscerlo all’epoca a chi oggi e domani vestirà con fierezza la maglia dell’AV.