A Milano la premiazione con il Presidente Fidal Giomi
e la numero uno di Expo Milano Diana Bracco
Il premio assegnato negli anni passati a grandi come Coe e Isinbayeva
Mercoledì 12 novembre alle ore 11.30 presso il Teatrino della Fondazione Bracco, in Via Cino Del Duca 8 a Milano, avrà luogo la sesta edizione del Premio “Atletica Candido Cannavò”, indetto dall’Atletica Bracco Milano in memoria del direttore della Gazzetta dello Sport scomparso nel 2009, una figura indimenticabile per generosità, professionalità e passione per lo sport. Premiata per il 2014 l’azzurra vicentina Federica Del Buono, la rivelazione dell’Atletica tricolore dell’anno.
Presenti il Presidente Fidal Alfio Giomi, il VicePresidente del Coni Luciano Bonfiglio, il Presidente Coni Lombardia Pier Luigi Marzorati, il presidente della Bracco Atletica Milano Franco Angelotti e la dottoressa Diana Bracco, Presidente di Expo 2015, Commissario del Padiglione Italia dello stesso evento, nonché Presidente e AD del colosso farmaceutico Bracco.
L’albo dei vincitori del premio è ricco di figure prestigiose che hanno scritto pagine importanti dell’atletica a livello internazionale: Pistorius 2009, Baldini 2010, Di Martino 2011, Coe 2012 e Isinbayeva 2013. La scelta di conferire il riconoscimento a Federica Del Buono, atleta vicentina diciannovenne, quinta agli Europei di Zurigo sui 1500 metri, si integra alla perfezione con i valori che il premio vuole trasmettere. Ragazza giovane, determinata, leale, Federica affronta lo sport da protagonista. E’ da atlete come lei che deve ripartire l’atletica azzurra.
Nello sport un’emozione fra le più intense è vedere sbocciare un talento. Talento che si intuisce dall’eleganza della corsa, quando l’armonia del gesto ha la magica capacità di nascondere la potenza necessaria e la fatica. Federica Del Buono, durante la stagione, è stata capace di stupire anche se stessa diventando la miglior speranza dell’atletica azzurra.
A soli 19 anni si è continuamente migliorata su 800 e 1500 metri sino ad approdare a livelli di assoluto valore internazionale. Da fine conoscitore qual era Candido Cannavò se ne sarebbe velocemente innamorato. Perché Federica non è solo numeri e risultati, in pista lotta sempre, non si dà mai per vinta. La sua corsa emana gioia. E questa è l’essenza dell’ atletica, perché il talento, quello puro, valica i confini di una specialità, sa calamitare l’attenzione anche di chi non è appassionato. Sarà lei, nei prossimi anni, la miglior ambasciatrice dell’atletica.
Federica Del Buono ha gareggiato nei primi anni di pratica nel CSI Fiamm Vicenza, per approdare ai 16 anni in Atletica Vicentina Frattin Auto – società per la quale gareggia tuttora per i campionati di società – dove ha ottenuto nella categoria Juniores importanti affermazioni su scala nazionale e internazionale. Dal 2013 è entrata a far parte del Gruppo Sportivo della Forestale per svolgere l’attività professionistica e nel 2014 ha ottenuto la sua consacrazione internazionale col quinto posto agli Europei Assoluti di Zurgio a neppure venti anni di età. Domani sarà accompagnata dalla mamma-allenatrice Rossella Gramola e dal presidente di Atletica Vicentina Christian Zovico.