A Mestre l’AV Banco Desio ipoteca la finale scudetto. Per gli allievi sarà determinante la seconda fase
L’Atletica Vicentina torna da Mestre, sede della prima fase regionale dei societari under 18, con il sorriso grazie alla prova super delle allieve e con molto lavoro da svolgere a carico degli allievi decisamente condizionati dagli infortuni. L’AV chiude la due giorni mestrina con il primo posto delle allieve e il secondo degli allievi aggiudicandosi la leadership regionale. A livello individuale sono saliti sul gradino più alto del podio Berto (triplo), Avancini (Disco), Pino (100) per gli allievi, Francesca Parolin (martello), Daniela Zambonini (giavellotto) e la 4×400 squadra A tra le allieve.
Le graduatorie di squadra
Le allieve dell’AV Banco Desio Veneto hanno concluso nettamente in testa. La graduatoria recita prima AV a quota 12669 punti, seconda Fondazione Bentegodi Verona a 11997 e terzo le bassanesi del GAB a 11949. Al maschile AV – pur sostenuta da un Berto che ha gareggiato in condizioni molto precarie per un infortunio maturato alla vigilia dall’evento, priva di una pedina fondamentale come il lunghista e velocista Turatello e con Pino, anch’egli in non perfette condizioni muscolari, che ha preferito lasciare un graffio solo nei 100 metri – chiude seconda a quota 12069 preceduta di 170 punti dal GAB. Forte delle statistiche degli anni passati, il coordinatore tecnico del settore Sergio Cestonaro intravvede la soglia di accesso della finale scudetto (che si svolgerà a Vicenza) a quota 12.600. Tenendo conto delle possibilità di miglioramento dei punteggi nella seconda e conclusiva fase di qualificazione a fine maggio ad Abano, le allieve hanno di fatto già in tasca il pass per l’appuntamento di Vicenza a fine giugno. Per gli allievi sarà necessario recuperare rapidamente gli infortunati, rimboccarsi le maniche e ripresentarsi tra tre settimane finalizzando al meglio il rendimento in più di qualche gara per centrare il primo obiettivo stagionale.
La rassegna dei risultati individuali
Nei due giorni di gara la competizione è vissuta nell’eterna sfida tra gli arancioni e gli atleti del Gab Bassano che hanno lasciato di fatto le briciole agli altri sodalizi. Passando in rassegna i risultati individuali, in evidenza la discobola cassolese Francesca Parolin che ha regalato la vittoria ad AV nella prima gara del programma. La Parolin ha colto l’oro nel disco con la notevole misura di 42m96 ed è poi giunta sesta nel peso con 9m19 (in gara anche Paola Peron 7m21 e Yazmin De Paoli con 6m18). Al maschile gli acuti sono stati realizzati da uno smagliante Pietro Avancini che nel disco si è imposto con il nuovo primato personale e nuovo primato di società con 48m03 (in gara anche Eros Chemello con 35m71 e Rubini con 34m25). Meno brillante Avancini nel peso dove con 13m05 è risultato secondo e terzo il cassolese Eros Chemello arrivato a 12m62, 7m43 per Rubini. Hanno sofferto e ha stretto i denti per gli infortuni patiti Alessandro Berto, superlativo date le condizioni nel triplo che ha vinto con 14m08 e ha saltato 6m19 nel lungo (stesse gare anche Fresu con 11m08 e 4m84). Alessandro Pino nei 100 ha colto l’oro correndo in 11”16, della partita anche Gyamfi 11”95, Donadello 12”15 e Canova 12”48. In evidenza anche Stefano Furlani che nei 2000 siepi si migliora di mezzo minuto e giunge quarto in 6”44 e nei 3000 si migliora fino a 9”31. Nei 3km un pimpante Alessandro Motta ha chiuso in 9’17”, Andrea Fortuna in 9”38 e 10’01” per Alex Lanaro. Rimanendo al mezzofondo maschile nei 1500 applausi per Alessio Morini in 4’14”, Motta 4’17”, Scolaro 4’24” a seguire Fortuna, Dal Grande, Tessaro e Bettio. Negli 800 ancora Morini ha chiuso in 2’03” e Dal Grande in 2’08”. Ha strappato applausi Francesco Longo che al primo anno di categoria allievi è salito alla notevole quota di 3m70 cogliendo il terzo posto (personale di 30cm). Sfortunato Luis Placencio Custodio che si è fermato a quota 3m30 con l’ultimo tentativo a 3m50 nel quale l’asta in caduta ha fatto cadere l’asticella superata dell’atleta berico. Nel salto in alto appaiati a 1m73 lo scledense Giovanni Carollo e Filippo Glavaz. 1m70 per Custodio e più indietro Bellò e Fornasa. Ottimi i riscontri anche nei 100m femminili con la scedense Francesca Scapin e con la Giulia Salerno. Per entrambe i primati personali con un bel 12”84 per la Scapin (terza sul podio) e 13”00 per la Salerno che il giorno dopo nei 200 ha siglato il nuovo personale in 27”63 e ancora 13”40 per Elisabetta Nardin sulla prova del rettilineo. Nei 200 bene anche Anna Sartore in 27”40. Porta buoni punti alla causa arancione Antonio Gallo sesto nei 110hs con il personale di 15”66 e molto bravo nei 400hs che ha chiuso in 58”79. Nelle stesse gare al femminile impegnata Laura Professione con un buon 15”96 nei 100 (18”55 per Federica Boveri) e con 1’14”03 nel giro di pista. Nell’alto in rosa si difende e giunge terza Alida Carli a quota 1m61. Nel giro di pista argento e bronzo per l’AV Banco Desio Veneto con le giovanissime Silvia Pento in 60”97, capace poi di correre i 200 in 27”29 e una sorprendente Valentina Reginato in 61”30. In gara anche Lisa Dal Grande 1’04”84, Eleonora Esposito 1’05”49 e Nicole Fanchin 1’05”49. Nei 200 uomini 26”73 per Andrea Dal Santo. Terzo con 31”58 Giuliano Boschetti nella marcia dove è giunto a 37’01 Paolo Canella. Nei 400m il migliore degli allievi è stato Luca Carboniero in 54”30 seguito da Giovanni Favretto in 55”23 e Andrea Dal Santo 57”67. Nel giavellotto la scena al femminile è stata segnata dalla bravura della marosticense Daniela Zambonini ad un soffio dal suo primato con 37m96, in gara anche la Fabris in 27m07. Al maschile 36m14 per Bellò. Nel disco 27m61 per Elena Zanchetta, 27m40 per la Zambonini, 17m26 per Anna Peron e 16m31 per la De Paoli. Non si esprime al meglio nell’asta Francesca Bellon che si ferma a 2m80. Nel lungo 4m66 per la Nardin, 4m22 per la Bellon e a seguire Maria Vittoria Resi e Giulia Fabris. Punti importanti tra le allieve sono giunti dal mezzofondo. Nei 1500 la più brava è stata Federica Del Buono in 5’13” seguita in 5’14” da Carolina Fanchin e con 5’34” dalla Steccanella. La Reginato, dopo il bellissimo 400 della prima giornata ha corso gli 800 in 2’27”36 precedendo di un soffio la Del Buono autrice di una coraggiosa seconda frazione di gara. 2”31 e 2”46 per le gemelle Fanchin con Carolina a precedere Nicole. Accende le speranze Irene Carlan che pur in precarie condizioni chiude in 11”49 i tremila precedendo Giulia Steccanella con 12”22.
Nelle staffette l’AV in rosa ha raccolto molte soddisfazioni con un primo e secondo posto sul podio per le 4×400 con 4’12”59 grazie a Dal Grande, Pento, Reginato e Sartore e con 4’19”70 con Del Buono, Esposito e le gemelle Fanchin. Molto bene anche le 4×100 con 52”89 per Salerno, Professione, Sartore e Scapin e con 53”21 grazie a Boveri, Nardin, Ragazzi e Resi. Per gli uomini terza la 4×400 in 3’39”32 grazie a Favretto, Morini, Pellizzari e Scolaro. Decisamente sotto tono le 4×100 che si sono presentate completamente rivoluzionate per le indisponibilità dei tre big Berto, Turatello e Pino. 47”11 per Favretto, Longo, Gallo e Sartore oltre al 48”12 ottenuto da Canova, Carboniero, Donadello e Gymanfi.