Dopo tre anni e tre operazioni Santuz realizza il primato al coperto
Due titoli regionali assoluti, in questo weekend, per l’AV Brazzale al Palaindoor di Padova. Alice Muraro vince i 60 hs con il nuovo primato personale migliorato di undici centesimi. La 21enne di Bressanvido, seguita dal padre Lorenzo, migliora due volte il precedente primato di 8″47, vincendo la batteria con 8″41 e poi la finale con 8″36. Il suo è uno dei migliori tempi a livello italiano dell’anno in questa specialità. Grande ritorno alle gare, dopo vari interventi al ginocchio, per Gianluca Santuz, seguito dal padre Andrea, che vince il lungo con il nuovo primato indoor di 7.31 migliorando il precedente di 7.27 risalente al 2014. Per lui arriva anche la soddisfazione del titolo veneto assoluto. Santuz si allena tra Mestre e Torino dove è prossimo a conseguire la laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Terzo posto per l’azzurrino Carlo Santacà che apre la sua stagione con 7.13.
Ben si comporta Sarah Bernardinello, seconda nel peso allieve con 10.39. Nella stessa gara è quinta Tamara Gotter 8.34. L’allieva Giulia Lucentini è quinta nei 3 km di marcia migliorandosi fino a 16’52″65, progressi anche per Mariasole Muraro nei 400 metri con 57″73 dove lima ulteriori centesimi. Quarto posto per Enrico Brazzale negli 800 in 1’53″91 migliorando il tempo ottenuto al debutto.
Sesto posto nei 60 hs per Giulia Caregnato con 9″54 abbassando il crono delle batterie di 9″57, per lo junior Andrea Finco con 9″40, dopo aver corso in batteria 9″60 e per Filippo Sella nel peso dove ottiene la misura di 8.31. Nei 60hs U20 decimo posto per Angela Picariello (9″70), specialista dell’alto, stesso piazzamento anche per Filippo Padovan nel lungo (6.63). Nell’alto ottavo e decimo posto rispettivamente per Liyu Scarlassara (1.90) e Andrea Pozza (1.70). In gara questo weekend anche Ottavia Cestonaro (Carabinieri/AV Brazzale). Ad Ancona la triplista azzurra,in preparazione delle prove multiple, è protagonista di un nuovo miglioramento nei 60hs con il nuovo primato di 8″74 siglato in batteria, per poi correre la finale in 8″81.