Ottavia Cestonaro avvicina la finale iridata. Al debutto ai Mondiali di Doha la saltatrice arancione (Carabinieri/ AV Brazzale) conclude al 17esimo posto le qualificazioni del triplo, svoltesi nel pomeriggio di ieri al Khalifa Stadium. Cestonaro è eliminata ma dimostra di aver potuto ambire ad un posto tra le migliori dodici se fosse riuscita a saltare 16 centimetri in più del 13.97 ottenuto al secondo salto, sua seconda miglior misura stagionale dopo il personale di 14.18. La gara inizia con un imprevisto che non ti aspetteresti ad un mondiale. L’azzurra inizia la sua serie di salti con un buon balzo che, però, non le viene misurato. Il giudice l’ha invitata a saltare di nuovo, lei riesce a mantenere la concentrazione ma il salto risulta nullo di pochi centimetri. Al secondo Cestonaro riapre le possibilità per accedere alla finale e nel tentativo finale prova il tutto per tutto commettendo, purtroppo, nullo di pedana. In cinque superano i 14.30 richiesti per la qualificazione diretta, con la giamaicana a guidare il gruppo grazie ad un miglior salto di 14.42. Ad accompagnarla alla sua prima avventura mondiale il papà allenatore Sergio Cestonaro.
Non pensavo potesse succedere di non riuscire a misurare un salto a un Mondiale, ma è accaduto – le parole di Ottavia Cestonaro a fine gara – Non usciva la mia prestazione, credevo fosse un ritardo tecnico, e invece non era stato proprio misurato. Mi hanno dato due minuti per ripeterlo ed è stato nullo di poco. Il secondo salto da 13,97 mi ha fatto capire che la condizione c’era. Nel terzo, ci ho provato in tutti i modi perché questa finale la volevo. È stata un’esperienza magnifica, mi ha dato tanta consapevolezza e non vedo l’ora di riscendere in pedana.