Tra gli allievi lo storico terzo posto firmato Barruecos e Carollo
Nella giornata più bella della storia di di Atletica Vicentina che ha regalato alla società arancione lo scudetto delle allieve e il terzo posto degli allievi hanno brillato le performance della Scapin, della Pento e della Cestonaro che hanno dato le tre vittorie che hanno dato all’AV Frattin Auto femminile la possibilità di dilagare e di annichilire Rieti distanziando la compagine laziale di ben 23 lunghezze su un totale di 178 punti. Punteggio complessivo che rappresenta probabilmente il record di punteggio che una formazione abbia mai ottenuto nella finale scudetto Under 18. Al maschile nei salti la chiave che ha permesso all’AV Frattin Auto di volare allo storico terzo posto della finalissima scudetto grazie al balzo nell’ultimo salto di gara di Harold Barruecos nel lungo che l’ha portato all’argento e al volo di Giovanni Carollo nel salto in alto che l’ha portato al bronzo.
Il resoconto della seconda giornata delle allieve AV Frattin Auto
La prima a scendere in gara è stata Federica Del Buono nei 3000 metri chiusi al quarto posto con il nuovo primato di 10’45” ottenuto dopo poche ore di svolgimento dei 2000 siepi corsi splendidamente nella serata di sabato. Non ha brillato Francesca Bellon nel salto con l’asta. 3m30 la sua misura che comunque la porta al quinto posto donando nove punti su dodici al fortino arancione. Nel giavellotto ottava Federica Gaspari con 25m88. Piccolo sussulto per i cuori arancioni con i 400 ostacoli di Martina Ortolani che dopo una partenza ideale per giungere sul podio è inciampata sulla settima barriera cadendo a terra. Pronta e brillante la sua reazione che l’ha portata comunque ad un bronzo che è valso come oro.
Nei 200 l’oro di Francesca Scapin che s’impone con notevole autorevolezza con il crono di 25”32 prossimo al suo primato. Negli 800 metri il secondo meritatissimo oro di Silvia Pento che ha gestito la gara a proprio piacimento chiudendola in 2’16”55 controllando il finale delle avversarie. Nel salto in lungo il colpo di magia di Ottavia Cestonaro che al quarto salto trova lo spunto per volare a 5m91 staccando con la gamba destra visto che la sinistra, la sua ideale per il stacco, non le avrebbe consentito di gareggiare. Considerando che il suo primato è di 6m04 ha qualcosa di incredibile la performance ottenuta con il lato “meno favorito” della sua gestualità tecnica. Sfortunata la prova di Giulia Valerio nel disco ma di fatto nessun danno per la corazzata arancione che doveva comunque scartare due punteggi sul programma di venti gare.Gran finale con la 4×400 che giunge quarta con il notevole crono di 4’01” con un quartetto composto da Lisa Dal Grande, Silvia Pento, Martina Ortolani e Valentina Reginato. Salvo la Dal Grande le altre tre avevano già disputato due gare prima di affrontare la prova sul miglio col testimone.
Il resoconto della seconda giornata degli allievi AV Frattin Auto
Nei 200 23”45 per Alessandro Brogliato nei 200 che lo porta all’ottavo posto. Negli 800 altra prova maiuscola di Michele Scolaro chiusi al quarto posto con 1’58”90. Nono Giovanni Corà nei 3000 che sigla comunque il suo primato in 9’33”. Brillantissima la prova di Davide Sinigaglia che giunge sesto nei 400hs migliorando il proprio limite di oltre un secondo nella prova che chiude in 56”58, un tempo che al primo anno di categoria rappresenta un ottimo punto di crescita. 1m83 la misura che porta Giovanni Carollo al bronzo nel salto in alto. Lo scledense è stato l’autentica sorpresa della giornata e i suoi dieci punti entrano di diritto nella storia arancione. 6m64 il balzo di Harold Barruecos che nel salto in lungo all’ultima prova lo portano all’argento che è valso tantissimo per le fortune vicentine. Nel peso nona piazza, comunque con il nuovo primato di 11m56 per il marosticense Nicola Minuzzo. Nel martello ancora protagonista Marco Piva che si è collocato al quarto posto scagliandolo a 49m98. Chiusura di ottimo spessore quella della 4×400 grazie ad Andrea Caldognetto, Michele Scolaro, Davide Sinigaglia e Harold Barruecos che giunge al bronzo con l’ottimo crono di 3’27”96 anche in questo caso con Scolaro, Sinigaglia e Barruecos giunti al giro di pista col testimone con due gare sulle spalle.