Di Silvia Pento
Nel centro federale di Schio, quest’ultimo weekend (20-22 luglio 2012), si è tenuto il raduno estivo dello Junior Team, nuovo progetto del comitato regionale partito lo scorso autunno, con il fine di raggruppare i migliori atleti del Veneto, principalmente della categoria Juniores, e seguirli e supportarli da vicino in un’età d’intermezzo non sempre facile da conciliare con gli impegni sportivi.
Tra gli atleti presenti, affiancati dai propri tecnici, come sempre l’AV ha avuto la sua parte: Francesca Scapin, Federica Del Buono e Alessandro Pino, azzurrini appena di ritorno dall’impegno mondiale, Francesco Turatello e Silvia Pento, con le new-entry di Francesca Parolin e Check Hamed Minougou, premiati per gli ottimi risultati conseguiti nel corso della stagione.
Tutto è iniziato venerdì 20 luglio, ore 3:00 ritrovo al campo. Dopo i saluti e la sistemazione nelle camere, si è dato il via all’allenamento: interessante il riscaldamento di gruppo proposto (intervallare la corsa ad andature ed esercizi, utilizzando la fantasia), per poi dividersi nei vari settori con i rispettivi tecnici. Anche il training del sabato mattina è stato insolito e istruttivo: gli atleti, per niente sconfortati dalla forte pioggia, divisi in tre gruppi, hanno testato nuove metodologie di allenamento con fitball, panche e gradoni, e sono stati istruiti sulla precisa tecnica di sollevamento pesi. Nel pomeriggio, con il ritorno di uno spiraglio di sole, esercizi di postura con il fisioterapista e allenamento specifico divisi per specialità (giù con le solite ripetute per gli instancabili mezzofondisti, test di Bosco per il resto del gruppo), non prima di essersi confrontati con tecnici e dirigenti su possibili miglioramenti da apportare al progetto, dopo il saluto del presidente Paolo Valente.
Il raduno si è chiuso con l’allenamento della domenica mattina e un ultimo pranzo tutti insieme, a cui si è aggiunto anche il nostro presidente Christian Zovico, venuto per portare i suoi saluti arancioni.
Tra una fatica e l’altra c’è stato comunque il tempo per il divertimento e lo svago: musica, risate, scherzi, gelati, sere passate distesi tutti insieme sul materassone del salto con l’asta, a chiacchierare e guardare le stelle, uniti come solo l’atletica sa fare. Il raduno rimane sempre un’esperienza importante, che unisce e fa crescere: il confronto con altri tecnici e atleti arricchisce il proprio bagaglio formativo di nuovi spunti utili e l’allenamento di gruppo dà sempre nuova grinta e determinazione. E allora eccoci tornati, più motivati di prima e pronti a lavorare verso nuovi obiettivi. Avanti tutta.