Super“Otta” oro anche nel triplo. Pino argento sui 60
AV Frattin Auto chiude alla grande i tricolori indoor giovanili totalizzando 3 ori e 3 argenti
Cala il sipario sui tricolori giovanili indoor andati in scena ad Ancona con gli ennesimi successi per l’AV Frattin Auto che torna dalle marche con il bottino record di tre ori e tre argenti. Medaglie che confermano il primario valore nazionale raggiunto dalla compagine arancione negli ultimi anni. Il volto di Ottavia Cestonaro, oro nel lungo e nel triplo allieve, è l’emblema di un gruppo ricco di talenti e di capacità che attende con trepidazione le convocazioni per il triangolare indoor under 20 tra Italia, Francia e Germania in programma tra due settimane. Dati alla mano, dovrebbero essere ben quattro le maglie azzurre per il sodalizio vicentino. Accanto a super“Otta” si confida nel ritorno in azzurro di un quanto mai ritrovato Alessandro Pino, argento nei 60 junior con il crono di 6”87 alle spalle di un indiavolato Galbieri (6”81). Le scelte del settore tecnico nazionale dovrebbero premiare la bravura di Federica del Buono – che nei1500 haconquistato nella prima giornata un argento con il crono di 4’37”45 di spessore internazionale – e della scledense Francesca Scapin che nei400 metriha conquistato anch’essa l’argento al debutto nella nuova categoria.
Dopo una prima giornata decisamente esaltante (2 ori e 2 argenti) è stata propriola Cestonaroa scendere in pedana di buon mattino. 12m88 la misura che l’ha portata alla vittoria nel triplo allieve, ottenuta al terzo turno di salti con una leadership che nessuna avversaria ha potuto mettere in discussione. Solo al sesto salto la pur brava Al Omari ha toccato al soglia di 12m62. I due ori della rassegna individuale giovanile si aggiungono a quello ottenuto ai tricolori di prove multiple di fine gennaio e portano la saltatrice seguita dal padre Sergio a guadagnarsi la maglia di titolare nella compagine italiana under 20 pur essendo ancora un under 18, come accaduto del resto nel 2011.
Pino ha superato le batterie in controllo con il crono di 7”02. 6”91 il tempo che l’ha portato in finale dove nulla ha potuto nei confronti del veronese Galbieri. Lo sprinter seguito da Umberto Pegoraro torna ad alti livelli dopo due anni decisamente travagliati per una continua serie di infortuni muscolari. Lo sprinter sfrutterà la prossima settimana gli indoor assoluti per trovare ancor più confidenza nella gara dei60 metridove due anni fa realizzò il quinto tempo all-time tra gli allievi.
Nel salto con l’asta juniores donne vola a 3m40 Francesca Bellon. Sesto posto che fa morale dopo mesi molto difficili per un problema alla caviglia che si trascina da agosto. In difficoltà a3 metri, i 3m30 e i 3m40 sono stati superati al terzo tentativo. La tenacia la stava premiando ai 3m50 ma l’acuirsi della fatica prodotta dal notevole numero di salti intermedi ha avuto il sopravvento.
Ottavo Alessandro Berto nel triplo juniores con la misura di 14m23. Una misura che incoraggia il giovane saltatore che sta ritrovando la strada giusta per riprendere confidenza con misure più consone ai valori espressi nell’ultimo biennio.
Reduce dalla doppia galoppata nei400 metridel sabato Francesca Scapin è riuscita a superare il primo turno sui60 metricon il buon crono di 7”88. Le energie si sono legittimamente esaurite in semifinale dove la sprinter seguita da Luciano Caravani ha chiuso in 7”94.
Sfortunato Davide Sinigaglia nella gara dei1000 metriallievi. Vittima di una caduta ad inizio gara il vicentino si è reso protagonista di una rimonta rabbiosa che l’aveva riportato in testa alla seconda serie fino al terzo giro. Negli ultimi due il dispendio si è fatto sentire e l’hanno portato a chiudere con il crono di 2″57, certamente non consono al suo reale valore.
Non ha trovato il giusto feeling con la pedana marchigiana Alida Carli che nel salto juniores in alto giunge ottava con la misura di 1m64. Pulita la sua progressione fino alla misura di 1m68 dove ha alzato bandiera bianca pur con un secondo tentativo valido tranne che per il richiamo dei piedi.
Sicuramente non soddisfatti i lanciatori Pietro Avancini e il cassolese Eros Chemello che chiudono rispettivamente al dodicesimo e al tredicesimo posto il peso juniores con 13m47 e 13m37.
Tra una settimana l’AV tornerà ad Ancona per gli assoluti indoor dove saranno ancora di scena Ottavia Cestonaro (lungo e triplo) e Alessandro Pino (60) che non perderanno occasione per rendersi ancora protagonisti.