Grandi prestazioni di Marco Piva (nuovo personale nel martello) ed Elena Bellò. In evidenza anche Check Minougou a Gavardo
Del Buono, Bellò, Piva, Vaidanis, Minougou. L’atletica è stata protagonista nel fine settimana grazie a loro, mattatori con record e vittorie che hanno innalzato il valore delle manifestazioni ospitate tra Veneto, Friuli e Lombardia.
Federica Del Buono (Forestale) ha messo a segno un altro grande colpo stabilendo la miglior prestazione italiana della categoria promesse nei 3000 metri. Con il tempo di 9’01”38, ottenuto domenica a Gavardo, ha superato il limite under 23 che apparteneva a Roberta Brunet (9:01.55 nel 1986 a Zurigo). La Del Buono, in forma strepitosa, si è imposta su un’altra veneta, la trevigiana Giulia Viola (9:03.26) rimasta in testa per tutta la gara ma a corto di carburante negli 80 metri finali dove ha subìto prima la rimonta e poi il sorpasso da parte dell’atleta berica allenata dalla mamma Rossella Gramola. Sempre sulla veloce pista bresciana si è presa la scena la giovane azzurrina Elena Bellò, capace di realizzare il minimo per i Mondiali juniores negli 800 metri con il crono di 2’07”62. Applausi anche per Silvia Pento, decima in 2’10”05. Sempre a Gavardo, dove tradizionalmente ogni anno i vicentini fanno il pieno di risultati, è stato straordinario il tempo messo a segno da Enrico Demonte, il poliziotto delle Fiamme Oro seguito dal tecnico vicentino Umberto Pegoraro. Per Demonte, personale e pass per la rassegna continentale. Nei 300 piani, Check Minougou (AV Despar) si è messo alle spalle tutti atleti militari con il tempo di 33”44, negli 800 Marco Filippi ha chiuso settimo con 1’54”70. A Caorle e Sacile si è svolta una particolare edizione dei campionati regionali juniores e promesse; nelle due giornate sono sfilati i migliori under 23.
A brillare è stato soprattutto il martellista Marco Piva, tornato a grandissimi livelli dopo il brutto infortunio patito un anno fa. Il lanciatore allenato da Sergio Cestonaro si è laureato campione del Veneto con il nuovo personale di 56.51, quinta prestazione italiana dell’anno. Dal martello al disco, dove Filippo Vaidanis ha inanellato l’ennesima vittoria con l’ottima misura di 49.70. Nei 100, argento per Chicco Tarussio con 11”39, mentre nel lungo quarto e sesto si sono classificati rispettivamente Giovanni Lubian e Francesco Battistello. Nel giavellotto è finito ai piedi del podio Tommaso Berto con 47.51. Sempre i lanci sono stati protagonisti al femminile. La junior Martina Caron (AV Frattin Auto) ha vinto nel peso con 11.73, Chiara Carlesso è giunta seconda nel martello con 48.26 dietro alla patavina Giulia Camporese. Tra le promesse, bella vittoria per Valentina Reginato nei 400 con 58”75, terze Houmou Camara (disco) e Francesca Bellon (asta). Nei 100, argento per Alessandro Brogliato con 11”36, quarto Francesco Girotto negli ostacoli, bronzo per il giavellottista Andrea Ferrazzi (49.51).